Una bella fetta di torta
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Una bella fetta di torta

LETTERA N° 27 | GENNAIO 2023

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APRI 2023

«Amica mia,
Come fai a giurare che non c’è una briciola di te nelle storie che racconti? Un po’ ti invidio. Un po’ ho l’impressione che sia una miopia, una diffusa bassa considerazione della scrittura viva (i sentimenti) contro la scrittura morta (tutto il resto). Come se anche scrivere di un sasso non sia un modo per raccontarsi, e per farsi amare. Amica mia, i sassi per esempio mi parlano di te. Nella cassetta della posta ne ho infilato uno a forma di cuorematto. Prendilo. È tuo.»

 

Alessandra Minervini è nata a Bari, ha studiato comunicazione a Siena e si è diplomata alla Scuola Holden, a cui ha fatto seguito un master in sceneggiatura alla Rai. Da anni è docente Holden per i corsi esterni e online, writing coach, consulente di progetti editoriali. Lavora come editor e insegnante di scrittura presso licei, università, accademie di comunicazione. Suoi racconti sono apparsi sulle principali riviste letterarie italiane («Colla», «Carie», «Crack», «Risme», «Effe», «Cadillac»). Nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo Overlove (LiberAria), mentre nel 2020 ha pubblicato Bari una guida (Odos Edizioni). Il suo ultimo libro è Una storia tutta per sé (Les Flaneurs edizioni). Scrive di libri e letteratura su «la Repubblica», «Exlibris20», sulle pareti di casa e nel diario che di segreto ha poco e niente. Di tanto in tanto aggiorna una personale agiografia letteraria di scrittori e scrittrici, a suo dire da beatificare. Il suo sito è www.alessandraminervini.info. Non ha mai avuto un hobby nella vita. Molti ozi invece sì, l’ultimo è passeggiare mentre scatta polaroid.