06 Mag La vita inedita di una scrittrice #29
Pensierini sparsi, voci di dentro e di fuori
N.1 Int. giorno – chat
– Non parli mai della tua vita.
– Io non ho una vita.
N. 2 Est. giorno – sotto il portone di casa in attesa di muovermi
-Ciao …
-Ciao.
-Non ti vedevo da parecchio in giro.
-Eh, sto incasinata in questo periodo.
– Ti vidi in tv, ma parecchio tempo fa. Alla televisione, un telegiornale. Hai fatto un libro. Eri tu o S’ SO SBAGLIAT’??
N. 3 Int. giorno – negozio di arredo
– E lei che lavoro fa?
– La scrittrice.
(Svenuto.)
N. 4 Est. sera. Castello aragonese di Taranto
“Il romanzo di Alessandra è (cose bellissime che non oso ripetere per scaramanzia) e poi c’è questa Puglia che è descritta e vista come fosse una Scandinavia del Sud”. Omar di Monopoli
(Io: levito.)
N. 5.
La foto è un ritratto che ha scattato Umberto Lopez durante una festa di matrimonio, l’estate scorsa. Involontariamente se dovessi descrivermi, potrei farlo solo così: osservo senza essere osservata. Mi viene in mente un verso di Charles Bukowski (che ho sempre letto come una dichiarazione d’amore/odio per la scrittura):
“E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse.
Ed io ti penso ma non ti cerco”.
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