23 Dic La Vita Inedita Di Una Scrittrice #27
Per molti anni ho scritto liste. Liste di appunti, liste di buoni propositi, liste di desideri, liste di liste di liste di liste. Mettevo in lista la mia vita, in attesa di averne accesso. Poi ho smesso, ed è bene così.
C’erano però tra le liste quelle di fine anno, le mie preferite. Come delle foto senza immagini, delle forme di scrittura rozze e inconsapevoli che poi nel tempo si sono allungate, liste on the rocks, e si sono evolute in parole, frasi compatte, storie, racconti, libri.
Questa notte mi è tornata quella cosa adolescenziale di scrivere la mia lista del 2017, eccola. Forse aumenteranno le voci o magari ne tolgo qualcuna col passare dei giorni. Buone feste, senza liste di attesa.
Parola dell’anno: Autenticità (sostantivo femminile)
Colore dell’anno: Verde
Scritto dell’anno: L’odore dei limoni
Lettura dell’anno: Oblomov e Teresa Batista
Film dell’anno: La guerra dei cafoni
Canzone dell’anno: CHAKRA
Cibo dell’anno: Acciughe del Mar Cantrabrico
Brindisi dell’anno: Champagne (come ogni anno)
Personaggio dell’anno: Gianni Polo Nord
Persona dell’anno: Le mie amiche, le donne che ogni giorno mi insegnano che persona essere
Santo dell’anno: Mio padre
Sorriso dell’anno: Di tre neonati, di cui due gemelli
Pianto dell’anno: Tra i pioppi
Gioco dell’anno: Nascondino
Foto dell’anno: (c’è il mare)
Nostalgia dell’anno: Il tramonto sul golfo di Palermo
Maisia dell’anno: Un manoscritto ricevuto in power point
Gioia dell’anno: I lettori e le lettrici di Overlove
Acquisto dell’anno: Bicicletta
Scarpe dell’anno: Piedi nudi (tranne in bicicletta)
Sorpresa dell’anno: Una mail da Torino
Frase dell’anno: Le donne che leggono sono pericolose. Soprattutto quelle che lo fanno tra le righe.
Viaggio dell’anno: (…Praga)
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