04 Apr Marilù Oliva a Bari, giovedì 6 aprile, Libreria Laterza
Sono molto felice di presentare giovedì 6 aprile “La Squola” con Marilù Oliva. Non ho inventato io la storia e i personaggi ma questi ultimi li ho aiutati a crescere, ho dato loro vitamine in più per camminare più forti nel mondo. Da soli.
“La Squola” è un romanzo per ragazzi, anche se io l’ho sempre definito un romanzo di ragazzi e di ragazze. Leggendolo si ha la sensazione di vedere i personaggi dentro le pagine, uscire. Svolazzanti entrare nelle nostre stanze. Cosa che, peraltro, fa parte della scrittura dell’autrice e che ho ritrovato nel suo ultimo bellissimo romanzo (Questo libro non esiste): Marilù quando descrive personaggi e ambientazioni scoppietta. Contiene una forza, la sua scrittura, che è è energia pura. Se ne frega delle pose, quando scrive Marilù (ri)vive.
“La Squola” è la storia di quattro studenti, Fil, Miluna, Cecio e Pauline del liceo artistico di Bologna, la Squola: detta così per la scritta che campeggia sul muro esterno dell’edificio dove qualcuno ha volutamente sbagliato a scrivere il termine.
A me piace prestare il fianco all’arte dei ragazzi,
ormai il mio muro è un museo all’aperto di avanguardie in erba, schizzi, parolacce.
E poesie. La più bella è in latino e non la so tradurre ma conosco il nome del poeta,
perché c’è scritto in maiuscolo CATULLO.
Fa così: “Odi et amo, quare id faciam fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior”.
Sono molto felice di incontrare Marilù Oliva: una scrittrice che osserva le cose. Quando le parlo, mi guarda stretta negli occhi, deve essere così quando scrive, con quell’espressione che mi fa venire in mente una frase di Goliarda Sapienza de”L’arte della gioia”: Hai nello sguardo come un vento che trascina.
Ci vediamo giovedì. I dettagli della presentazione sono qui.
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