08 Mag Recensione | Maria Pia Romano, Controluce, Besa Muci
Besa Muci 2024, pag 204, 16 eu
L’ultimo romanzo di Maria Pia Romano supera il clichè dell’amore romantico, scavalca i luoghi comuni della carnalità e, con una prosa che abbraccia tutti i colori delle percezioni, narra una versione contemporanea dell’amore. L’amore è una strada verso la libertà, per certi versi casuale. «Leonardo e Sofia si sono incontrati per la prima volta molti anni fa, e, come accade tante volte nella vita, è stato per caso: a quel tempo avevano notato qualcosa di familiare negli occhi dell’altro, ma non si erano visti davvero.» Sofia quando dipinge si sente libera ed è in questa libertà di mostrarsi e di mostrare che cerca un legame. Le catene dei passati amori, le grinfie delle storie fallite e una famiglia frustrante le sembrano condizioni sbagliate per innamorarsi ancora. Leonardo è tutto d’un pezzo, non ha tempo per il piacere. Due vite incompatibili che amano la solitudine. La fragranza passeggera della salsedine è tutto ciò che possono permettersi. Ma l’amore, imprevedibile come il mare, gioca le sue carte senza preavviso. Un romanzo pieno di colori, lucido e tenero.
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